Floating Piers, l’istallazione di passerelle galleggianti opera d’arte di Christo sul Lago d’Iseo, è un evento che ha rivoluzionato l’idilliaca quiete di questo angolo di mondo preso d’assalto da migliaia di persone a caccia di emozioni a passeggio sull’acqua, immersi in una natura davvero spettacolare.
Floating Piers, l’istallazione di passerelle galleggianti opera d’arte di Christo sul Lago d’Iseo, è un evento che ha rivoluzionato l’idilliaca quiete di questo angolo di mondo preso d’assalto da migliaia di persone a caccia di emozioni a passeggio sull’acqua, immersi in una natura davvero spettacolare.
L’iniziativa del Treno Blu di organizzare giornate dedicate al Floating Piers con treni storici e a vapore, ha riscontrato un successo eccezionale per questo treno turistico ormai famoso per i suoi itinerari soprattutto sul Lago d’Iseo (www.ferrovieturisiche.it). Tutti i weekend dal 18 giugno al 3 luglio si parte da Milano, Monza e Bergamo a bordo di un convoglio con carrozze centoporte alla volta del Lago d’Iseo. La prima sosta è nella stazione d Palazzolo s/Oglio ove la locomotiva viene staccata e riportata alla testa del treno, per poter intraprendere la linea di Palazzolo -Paratico fino a Sarnico. Questa tratta di circa 10 chilometri è stata per molti anni abbandonata a se stessa fino a quando, nel 1994 l’associazione di volontariato FBS – Ferrovia del Basso Sebino riaprì il servizio con treni turistici dando inizio all’attuale operatività del Treno Blu. Nel suo percorso verso il lago la linea costeggia il fiume Oglio che scorre in una verde vallata ricca di boschi e di campi coltivati. Il treno corre gioioso mostrando panorami lacustri a volte selvaggi e campagne fittamente coltivate, antichi borghi e insediamenti industriali fino a giungere al capolinea di Paratico. Alcune testimonianze di archeologia industriale sono rappresentate da una piccola piattaforma girevole risalente al 1876, data di apertura della linea e l’originale imbarcadero, orami dismesso dove venivano caricati i carri sulle chiatte per raggiungere Lovere. Sarnico, che si raggiunge attraverso un ponte si specchia sulle lucenti acque del lago d’Iseo dove questo comincia a restringersi per ridiventare fiume Oglio. Di origini medioevali, il centro cittadino ricalca l’antico borgo e tra viuzze, arcate e antiche case massicce si accompagnano una vasta serie di attività commerciali. Una piacevole passeggiata sul lungolago conduce al molo d’imbarco per i battelli della Navigazione Lago d’Iseo per Montisola (www.navigazionelagoiseo.it). Solcando le acque lacustri che costeggiano la costa bergamasca dell’antico Sebino s’incontra la suggestiva Predore di cui si nota la grande villa Lanza e i ruderi della Torre Foresti, curiosamente spaccata in due per una disputa ereditaria. Superato il costone di roccia di Punta Caravina si apre alla vista la maestosità di Montisola che si erge dalle acque circondata dalle cime delle montagne circostanti: un panorama emozionante che travolge per la bellezza e l’immensità di una natura selvaggia. Lo splendore di queste acque ha conquistato il cuore dell’artista bulgaro Christo Vladimirov Yavachev, famoso per le sue opere d’impacchettamento su vasta scala. In coppia con la moglie Jeanne Claude, deceduta nel 2009, hanno sviluppato la “Land Art” che si identifica con interventi sul paesaggio. Floating Piers, affonda le sue radici in alcune idee risalenti al 1970 come 2,000 Meters Wrapped, infloated Pier sul Rio della Plata in Argentina o come The Daiba Projet sul golfo di Tokyo. Da qui prende vita l’opera sul Lago d’Iseo, una installazione che scivola sull’acqua ma che diventa vivibile e percorribile in un itinerario che va da Sulzano a Montisola, passando sulla terraferma per poi proseguire in un triangolo che collega all’isoletta di San Paolo. Un effetto fisico e visivo di sospensione sull’acqua, abbracciati dalle alte vette che si riflettono sulla superficie azzurra del lago e dal sole che fa brillare e accende di luce il giallo cangiante del tessuto dei pontili galleggianti. La scelta di Montisola non è casuale: la più alta e più grande delle isole lacustri italiane, la sua altezza è notevole e le acque che la circondano sono molto profonde. C’è solo una chiesa e pochi negozi, non c’è una spiaggia e le persone che vi abitano viaggiano continuamente sull’acqua per raggiungere la terraferma; è per questo che Christo ha voluto realizzare proprio qui una serie di passerelle ricoperte da un tessuto giallo scintillante come la sabbia, formate da 200.000 cubi in polietilene ad alta densità completamente riciclabile che formano 220 isolotti saldamente ancorati al fondo del lago. Un progetto aperto a tutti, espressione assoluta della libertà, che nessuno può possedere, controllare o sfruttare. Christo non ha mai accettato alcun sussidio, finanziamento o sponsorizzazione per le sue opere d’arte contemporanea e pubbliche. I suoi guadagni derivano dalla vendita delle opere d’arte e disegni dei suoi progetti a collezionisti, privati e musei. Questa straordinaria geometria disegnata sulle acque è un’esperienza unica fatta di vento, luce, montagne; si può passeggiare per quasi cinque chilometri come in un parco e grazie all’illuminazione è accessibile anche di notte, ma la durata si limita a solo due settimane perché è un’opera che deve rimanere nella memoria.
In avvicinamento a Sensole già si possono intravedere le luminose guide gialle arancio distese come piste dorate; sagome vibranti come in uno strano miraggio si affollano sul percorso triangolare che raggiunge e circonda l’isoletta di San Paolo. Scesi a terra si raggiunge in poco tempo la prima passerella da cui iniziare il percorso della visita seguendo il cammino sulle acque. I pontili larghi 16 metri e alti 50 cm hanno bordi degradanti, sono allegramente invasi da un numero incredibile di persone che ne approfittano per prendere il sole come su una spiaggia e incedere cercando di destreggiarsi con i movimenti ondulatori come su una barca. La sensazione è magica, indescrivibile e ognuno ne riceve le proprie impressioni ma tutti sono affascinati da questo incredibile parco giochi. Fare tutto il percorso è piacevole e non richiede molto tempo, è una irresistibile esperienza certamente unica; è un po’ navigare, passeggiare, prendere il sole e farsi accarezzare dal vento (www.thefloatingpiers.com).
foto Stefania Mezzetti
FONTE: viaggiatori.com