A cinquecento anni dalla morte, il genio di Leonardo continua ancora a stupirci con le sue spettacolari capacità di progettazione, il suo eclettismo nelle arti e nell’ingegneria, la passione per l’anatomia.
Scienziato, ingegnere, inventore, musicista, cartografo e artista: nessun’arte gli era preclusa. Indagatore instancabile della vita umana e del mondo che la circonda, definirlo geniale è riduttivo, la sua personalità strabiliante lo ha visto protagonista incomparabile fra i personaggi famosi non solo del Rinascimento, ma di tutti i tempi.
Fra gli eventi che celebrano i 500 anni dalla morte di Leonardo, di notevole interesse è la mostra dedicata a “Leonardo da Vinci. ll Genio e le Invenzioni. Le Grandi Macchine interattive” allestita a Roma nel palazzo della Cancelleria. Molte di queste macchine non vennero mai realizzate, ma la precisione del disegno, unita all’innumerevole quantità di indicazioni contenute nei Codici Vinciani, ha reso possibile la costruzione vera e propria.
Per questo la Genius srl, sin dal 2009 ha iniziato a realizzare 51 esemplari di macchine in scala esponendole nella prima mostra a Roma che, con opere interattive, potesse realmente stupire il visitatore. Si possono ammirare tante invenzioni di Leonardo come il Paracadute, grazie al quale l’uomo “potrà gettarsi d’ogni altezza senza danno di sé”; i Galleggianti, fatti di otri di pelle gonfi d’aria, definiti da Leonardo come il nuovo “modo di camminare sopra l’acqua”; la Vite di Archimede, manufatto pensante, ancora oggi utilizzato in agricoltura per il sollevamento dell’acqua e utile sia per l’approvvigionamento idrico e il prosciugamento delle paludi; il rivoluzionario Carro Armato, una macchina bellica da toccare e da scoprire; la a Camera degli Specchi, la stanza, molto probabilmente mai realizzata, esempio delle molteplici ricerche dell’artista nel campo dell’ottica e della riflessione multipla; la Città Ideale, il progetto di Leonardo di una citta comoda e spaziosa, caratterizzata da architetture razionali e funzionali, strade ordinate “alte e forti mura” con lo spazio cittadino articolato su diversi livelli.
Ogni anno la mostra si rinnova, proseguendo sul cammino della tradizione di una “evoluzione” delle invenzioni del grande maestro.
“Da Vinci New Dimension” è un sistema di immagini virtuali riprodotte tramite nove ologrammi strutturati per presentare i suoi studi sul volo, la guerra, l’ingegneria e la pittura. Sfruttando un principio fisico di interferenza ottica, l’invenzione di Leonardo appare davanti agli occhi dello spettatore, come per magia, come un oggetto fisicamente presente, in 3D, fluttuante nel vuoto. Il 2016 e il 2017 hanno visto l’inserimento nel percorso museale di nuove invenzioni come la Balestra Gigante, la Barca a Pale, il Palombaro, il Sottomarino, la Scala d’Assalto, il Piano Portatile e il Riflettore…solo per citarne alcune. Attualmente sono esposte 65 macchine. Quest’anno, per celebrare i 500 anni dalla morte di questo grande artista, la mostra si dota dei Video Mapping in 3D sulle invenzioni e sull’affascinante mondo dell’anatomia.
Nel percorso museale è possibile ammirare una vera e propria testimonianza archeologica. Una parte della falda acquifera che scorreva in questa zona e che veniva alimentata dal canale Euripus, ha conservato un Sepolcro del 43°a.C appartenuto ad Console Aulo Irzio, luogotenente di Giulio Cesare www.mostradileonardo.com
L’Hotel Diocleziano della catena Space Hotels a Roma, è posizionato strategicamente per poter facilmente raggiungere la mostra su Leonardo e ogni altra attrazione turistica che la capitale offre https://www.spacehotels.it/it/hotel-space-diocleziano-a-lazio/
foto Stefania Mezzetti
Fonte agendaviaggi.com