Siete mai stati in Paradiso? I giardini di Trauttmansdorff, in Alto Adige sono il luogo che più gli si avvicina.
Alle porte di Merano, racchiusa in un anfiteatro naturale protetto dalle vette montuose, questa valle dell’Eden è un tripudio di fiori, piante, laghetti, cascate che si snodano attraverso sentieri panoramici in un susseguirsi di ambienti botanici di tutto il mondo.
Ogni angolo dei Giardini è perfettamente curato grazie a una progettazione paesaggistica ove ogni spazio non è mai lasciato al caso; ogni scorcio è ben dettagliato con le piante nelle diverse epoche vegetative, ogni prospettiva racchiude forme e colori che mutano nel corso delle stagioni. L’imponente Castel Trauttmansdorff domina dall’alto circondato da piante provenienti da tutto il mondo. Il castello stesso ospita il Museo Provinciale del Turismo, attualmente con la simpatica e originale mostra temporanea sulla storia delle valigie: “Borse, trolley e valigie – Viaggio nella storia dei bagagli”. Dal baule bombato utilizzato sulle carrozze, ai bauli armadio squadrati studiati per i bagagliai dei treni, poi i borsoni per l’automobile e, infine, le valigette su due ruote, ideali per i viaggi in aereo. Dopo la visita al museo, vale sicuramente la pena fare una passeggiata nelle storiche sale, meravigliosamente restaurate, del castello. Passando dal nucleo medievale della sala degli affreschi alla sala neo-rococò, ci si può fare un’idea della ricca e movimentata evoluzione storico-artistica del castello, in cui i suoi precedenti proprietari hanno lasciato le loro tracce personali.
Probabilmente l’ospite più illustre di Castel Trauttmansdorff fu l’imperatrice Elisabetta, detta Sissi. Al secondo piano del castello si trovano gli ex alloggi dell’imperatrice, grande viaggiatrice, in cui soggiornò nell’inverno del 1870 e del 1889. Giunta a Merano per godere del meraviglioso clima invernale che giovava molto alla cagionevole salute della figlia Marie Valerie, diede molto lustro alla città che acquisì fama di stazione termale.
La visita al giardino si svolge nelle quattro aree tematiche, percorse da sentieri puntellati da stazioni multisensoriali, padiglioni artistici, giardini tematici, recinti con animali esotici e tanti punti panoramici ove rilassarsi e contemplare la magnificenza del luogo. Sul versante meridionale, ai piedi del castello, si trovano gli esotici Giardini del Sole dal fascino tipicamente mediterraneo, con un oliveto, cactus, aloe e agavi. Nei Giardini Acquatici e Terrazzati, scale e piccoli corsi d’acqua collegano i vari livelli, per passare dalle aiuole disposte geometricamente al Giardino dei Sensi. Ai piedi dei terrazzamenti si incontra poi il Laghetto delle Ninfee, circondato da palme, camelie e azalee. Sul lato nord del castello si estendono i Boschi del Mondo con esempi in miniatura delle foreste dell’Asia e del Nord America, mentre nella serra si possono ammirare piante tropicali e orchidee. E per finire i Paesaggi dell’Alto Adige che offrono uno spaccato reale di ambienti naturali e agricoli locali.
Una visita ai Giardini di Castel Trauttmansdorff è un’esperienza sempre nuova, che cambia di settimana in settimana. Un mare di tulipani annuncia l’arrivo della primavera, seguono poi rododendri, peonie e rose. In estate, il campo di girasoli, i numerosi fiori e le piante perenni risplendono con i loro sfavillanti colori, fino a quando l’autunno avvolge tutto in un’atmosfera suggestiva. Ma i Giardini sono pervasi anche da innumerevoli fragranze. In primavera, giacinti e narcisi emanano il loro dolce profumo. Per passare poi all’estate, quando i cespugli di lavanda tagliati in forma sferica, ai piedi del castello, trasmettono sensazioni tipicamente mediterranee. Nel Giardino dei Sensi si avverte inoltre un intenso odore di cioccolato del fior di cioccolato, mentre il clerodendro diffonde il suo profumo dolciastro. In autunno i giardini si tingono delle stupende sfumature del foliage, un evento speciale che a seconda della specie, accende di rosso, giallo o arancione il fogliame degli alberi.
I giardini compiono questo anno il loro ventesimo compleanno. Dalla loro inaugurazione sono stati insigniti del titolo di “Parco più bello d’Italia” per il loro spirito innovativo e “Parco d’Europa n. 6”. Inoltre, hanno ottenuto il premio di “Giardino Internazionale dell’anno” alla Garden Tourism Conference di Toronto in Canada. Tante le nuove attrazioni che si sono progressivamente aggiunte e numerose le mostre botaniche specializzate che si sono succedute nel corso degli anni. Un esempio è il Binocolo di Matteo Thun, una struttura panoramica sospesa nel vuoto, con una vista spettacolare su tuta la valle meranese; nel punto più alto, appartato e romantico si trova il Il Giardino degli Innamorati, dove tre giganteschi bouquet di fiori sono disposti in modo artistico, circondati da uno specchio d’acqua e da un panorama mozzafiato, a riprova che questo è il vero Eden di Adamo ed Eva.
Sempre attenti alle tematiche ambientali, i Giardini di Castel Trauttmansdorff, inoltre, sono stati nominati per l’”European Award for Ecological Gardening 2021” con il progetto “Diversity – l’importanza della biodiversità per l’uomo, gli animali e le piante”.I Giardini di Castel Trauttmansdorff si prefiggono l’obiettivo di promuovere il concetto di “diversità” attraverso l’esperienza e l’apprendimento, sensibilizzando gli ospiti in modo innovativo grazie a un percorso che si snoda lungo tutto il giardino.
Questo giardino ha un’anima che si percepisce mentre lo si visita, un’anima che trasmette energia vitale; ogni singolo spazio verde diventa un luogo esclusivo capace di rievocare ricordi dal passato e di far scaturire intense emozioni nel presente.