Sulle orme di Sissi si può ricostruire la storia del trasporto ferroviario, attraverso le locomotive a vapore, le carrozze imperiali e le stazioni storiche.
Tutti conoscono l’imperatrice Sissi e la sua grande passione per i viaggi. In suo onore, nel 2002 è stata fondata la Strada di Sissi, un percorso culturale di viaggio attraverso città, castelli, parchi e luoghi che sono legati in maniera indelebile alla vita irrequieta di quest’imperatrice tanto moderna (www.sisi-strasse.info)
Nel nuovo allestimento del Museo Ferroviario di Augsburg, una bella ed interessante esposizione di locomotive storiche europee, si può ammirare nella “Rundhaus Europa“ la piattaforma girevole che custodisce ben 29 locomotive provenienti da diversi paesi europei. Qui si trova anche la locomotiva a vapore n. 415, costruita nell’anno 1897, apparteneva alla ex-rete austriaca Südbahn Vienna – Trieste, utilizzata al tempo dell’Imperatrice Sissi. In una atmosfera davvero suggestiva, si possono ammirare tre ulteriori padiglioni, dove sono esposte altre locomotive a vapore dell’epoca (www.bahnpark-augsburg.de)
All’inizio del XIX secolo con l’invenzione del motore a vapore, la mobilità ferroviaria e in nave aumentò esponenzialmente ed ebbe come conseguenza, un vasto ampliamento della rete dei trasporti. Iniziò il moderno turismo con i viaggi organizzati, gestiti anche da agenzie specializzate, che permisero ai viaggiatori di scoprire le località turistiche. Per i ricchi, i nobili e le case regnanti in Europa e non solo in quell’epoca, venivano costruiti appositamente treni arredati in modo lussuoso. A partire dall’anno 1873, per viaggiare adeguatamente, anche l’Imperatrice Elisabetta utilizzò una splendida carrozza ferroviaria. Il treno imperiale consisteva in una cuccetta e in un vagone ristorante, dotati di luce elettrica, riscaldamento e di un bagno. Presso il Museo di Sissi all’Hofburg a Vienna si può ammirare da vicino la carrozza in parte ricostruita. (www.sisimuseum-hofburg.at)
Trieste, importante importante città portuale della monarchia asburgica, era il capolinea della Südbahn e nel 1878 fu costruita e inaugurata l‘odierna stazione Trieste Centrale. Da giugno lo storico collegamento diretto, via rotaia, tra Trieste e Vienna è tornata attivo. Fermandosi a Graz, Maribor e Lubiana, la linea è stata inaugurata da un Eurocity che è partito da Vienna. Durante il regno austriaco-ungherese esisteva una seconda stazione, denominata Trieste Sant’Andrea, costruita nel 1906 dalla ferrovia austriaca-ungherese. I viaggiatori arrivavano da Vienna alla stazione di Trieste Sant’Andrea, che nel 1923 venne rinominata Trieste Campo Marzio. Oggi l’elegante edificio ospita il Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio dedicato esclusivamente al mondo della ferrovia. Questa stazione di testa in stile liberty, rappresenta un gioiello architettonico che si trova raramente in Europa. (www.triestecampomarzio.com)
Anche la stazione di Merano ha accolto Sissi nei suoi soggiorni climatici. Progettata da Luigi Negrelli nello stile del neoclassicismo viennese e inaugurata nel 1859, quando Merano, collegata alla rete ferroviaria europea, diventò una zona di villeggiatura alla moda.
Nel 1884 fu inaugurata anche a Budapest la nuova stazione di testa elettrificata. All’epoca si trattava di una delle stazioni ferroviarie più moderne d’Europa, grazie agli architetti Gyula Rochlitz e János Feketeházy. Troneggiano all’interno della stazione due statue raffiguranti gli inventori delle locomotive, James Watt e George Stephenson, incorniciate da splendidi affreschi per rendere loro omaggio.
La stazione ferroviaria di Gödöllö, nel 1867, è stata costruita in onore della coppia reale. Da quell’anno Sissi e suo marito viaggiarono regolarmente in treno, assieme al loro entourage, per poter raggiungere il Castello di Gödöllö. Un regalo da parte della Nazione Ungherese per l’incoronazione del re Francesco Giuseppe e della regina Elisabetta, come sovrani d’Ungheria.
Ancora oggi questo tracciato viene chiamato il binario reale e una volta all’anno il treno reale di Sissi si muove sui binari originali dalla stazione di Nyugati, in direzione di Gödöllö, fino a raggiungere il castello preferito dell’Imperatrice. (www.sisi-strasse.info/it/goedoelloe-budapest.html)
Nel luglio del 1869, per la prima volta, Elisabetta visse con entusiasmo l’esperienza di fermarsi con il treno a vapore alla stazione di Possenhofen. La prestigiosa stazione, voluta da Massimiliano II e terminata da suo figlio Ludovico, ospita oggi il Museo dell’Imperatrice Elisabetta, con la sua mostra permanente nella storica e fastosa sala d’aspetto. (www.kaiserin-elisabeth-museum-ev.de)
Informazioni turistiche: www.augsburg-tourismus.de
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