noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità (Manifesto di Marinetti)
Sulla base di queste affermazioni nella prima metà del Novecento, l’arte futurista si concentrò sul dinamismo, inneggiando al progresso che con le sue nuove macchine avvolgeva il mondo. E’ l’epoca dei transatlantici, le auto da corsa, i voli che solcano i cieli, la frenetica attività delle capitali e .. i treni.
L’arte che riproduce la meccanica rende omaggio alla bellezza della macchina, alle forme aerodinamiche, ai bagliori metallici, con una pittura basata su forme sintetiche e grandi contrasti cromatici.
Ciò che gli artisti trasmettono con l’estetica della macchina, la sua forma e i colori, è quel senso di movimento e la potenza che regalano all’uomo. Ecco quindi composizioni fortemente geometrizzanti, linee e punti di fuga, curve di accelerazione che danno un senso di movimento e potenza.
Uno dei quadri più famosi e anche affascinanti del treno futurista è quello dipinto da Depero, intitolato “treno partorito dal sole” presentato nel 1926 alla mostra d’arte italiana a Boston. Un quadro che esprime tutti i canoni del futurismo e che abbina alla bellezza della velocità anche la pittura di uno stato d’animo, attraverso il disegno e l’uso dei colori e della luce. Una contrapposizione fra la macchina e la natura.
Fortunato Depero, una personalità di spicco a livello internazionale del futurismo del dopoguerra, un eclettico dispensatore di opere che hanno toccato i più svariati ambiti del mondo in cui viveva. La sua arte si caratterizza per un ricorso continuo a forme geometriche, all’uso di colori accesi e una tendenza al fantastico che lo conduce verso il teatro, la pantomima e il gusto metafisico. La sua passione sono le marionette e i giocattoli, la realizzazione di scenografie e coreografie e i pupazzi meccanici. Nella sua vita l’artista si produce in una vasta serie di produzioni figurative, nonché di manifesti pubblicitari, mobili e costumi, arazzi e sculture, sempre all’insegna dello stupore e della creatività giocosa. Tale passione lo porterà a fondare un proprio laboratorio artistico a Rovereto, dove sperimenterà i generi più diversi e dove si stabilirò definitivamente fino alla su morte.
La Casa d’Arte Futurista Depero, in memoria dell’officina fondata a Rovereto nel 1919, presenta le opere di Depero insieme a mobili, sedie, tavoli, panche e lampade che fanno pensare a un’abitazione, materiali d’archivio valorizzati dalle mostre temporanee, secondo una visione ibrida ed eterogenea che riflette la sua personale visione museografica. Depero, infatti, amava “mischiare le carte” e ha sempre cercato una relazione diretta con la produzione e il consumo, ribellandosi all’idea dell’arte come valore assoluto e anticipando la scoperta della merce come prodotto artistico e culturale.
La Casa d’Arte Futurista Depero, ospita una mostra nel solco della tradizione con opere storiche provenienti da collezioni pubbliche e private, in occasione della grande mostra Depero new Depero al Mart.
Questa grande esposizione dedicata a Fortunato Depero esplora l’attualità delle sue sperimentazioni e le influenze delle sue ricerche negli ambiti dell’arte, della moda, del design con particolare attenzione agli anni Ottanta e Novanta.
In mostra circa 500 lavori tra opere, disegni, mobili, oggetti, manifesti, fotografie, libri e riviste; una decina di video e film realizzati negli ultimi 20 anni; fumetti e oggetti di design, oltre ai celebri prodotti Campari.
Questa inestimabile collezione restituisce la figura di un artista poliedrico impegnato su vari fronti e ambiti di sperimentazione, dalla pittura ai complessi plastici motorumoristi, dalla grafica al teatro, dalla poesia alla comunicazione, dalla lirica ai progetti editoriali.
Un creativo alla ricerca dell’arte totale, fermamente convinto che tra un linguaggio e l’altro non esistessero gerarchie.
Depero new Depero al Mart fino a domenica 05 giugno 2022.