Uno squarcio spazio-temporale ha invaso lo scorso weekend Desenzano del Garda, nella tiepida e tranquilla mattinata all’improvviso è avvenuta una invasione di uno stuolo di auto e mezzi d’epoca, con a bordo una folla di signore e signori vestiti puntualmente come arrivassero direttamente dall’inizio del 900
Motocicli, sidecar, tricicli, quadricili e vetturette costruiti entro il 1919 sono stati i protagonisti del primo ASI Veteran Show, evento organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano per celebrare l’epoca pioneristica dei veicoli a motore. Sabato 21 e domenica 22 settembre, tra Castiglione delle Stiviere, Desenzano del Garda e Valeggio sul Mincio, oltre cinquanta veicoli “centenari” hanno rievocato la Belle Époque con il loro fascino e con gli equipaggi in abiti storici. La rievocazione ha riguardato la corsa “Verona-Brescia-Mantova-Verona”, disputata nel marzo 1899 come quarta corsa motoristica organizzata in Italia dopo la Torino-Asti-Torino del 1895, la Arona-Stresa-Arona del 1897 e la Torino-Asti-Alessandria-Torino del 1898.
Il giorno successivo la carovana si è spostata nel Parco Sigurtà per unirsi all’evento “Viaggio nel Tempo”: una straordinaria rievocazione che trasforma l’elegante e florido giardino in un’ambientazione di fine ‘800 con figuranti storici, carrozze e velocipedi.
Il giorno successivo la carovana si è spostata nel Parco Sigurtà per unirsi all’evento “Viaggio nel Tempo”: una straordinaria rievocazione che trasforma l’elegante e florido giardino in un’ambientazione di fine ‘800 con figuranti storici, carrozze e velocipedi.
Il pubblico ha potuto ammirare l’esposizione dell’Associazione Italiana Velocipedi, scoprire le origini delle Crocerossine, ascoltare i racconti storici dei rievocatori delle Guerre d’Indipendenza, assistere ai balli d’epoca con la direzione artistica dall’Associazione Venezia Ottocento sulle note dall’Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici. Non sono mancati i concorsi d’eleganza per le carrozze – coordinato dal Gruppo Italiano Attacchi – e per i veicoli “centenari” dell’ASI.
Tra questi, i più antichi sono il triciclo Singer e l’Isotta Fraschini Phaeton del 1901. Le moto sono rappresentate da molti marchi internazionali ormai scomparsi, come Quadrant, Bradbury, Della Ferrera, Premier, Stucchi, Humber, Rudge, oltre alle più note Harley-Davidson, Triumph e Peugeot. Lo stesso dicasi per le auto, con rarissimi esemplari di Adler, Italia, Reyrol, De Dion-Bouton, e Wolsey, insieme a Fiat e numerose americane come Oldsmobile, Hupmobile, Dodge, Chevrolet e Ford.
Una festa che ha coinvolto famiglie ed appassionati, in un turbinio di ombrellini, velette, ussari, eroi risorgimentali e carrozze con tiri a sei. Aspettiamo con impazienza la prossima edizione, da non lasciarsi sfuggire per le grandi emozioni e coinvolgimento emotivo che ci ha catturato.
foto stefania mezzetti
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