Parte da Siena il treno turistico della Ferrovia della Val d’Orcia, ripercorre l’antica via per un viaggio che s’immerge in un mondo dove la natura e la storia s’intrecciano in modo armonioso. Ogni fermata è un’opportunità per esplorare, degustare e scoprire la regione, rendendo ogni viaggio un’esperienza indimenticabile

La Ferrovia della Val d’Orcia lunga 51 km circa, venne inaugurata nel 1885 e fu pensata per collegare Siena a Grosseto attraverso le valli dell’Asso e dell’Orcia. Il treno svolgeva un ruolo fondamentale nel trasporto di prodotti agricoli, in particolare vino e olio d’oliva, contribuendo allo sviluppo economico della zona.  Come tante altre linee anch’essa fu afflitta da diverse vicissitudini che ne interruppero il servizio più volte; seppur nel 1987 furono intraprese azioni di riammodernamento, i numerosi ostacoli occorsi nel corso della gestione, dovuti a criteri di sicurezza e ad elevati costi i di pedaggio, portarono alla chiusura della linea nel 1994. Grazie al grande valore naturalistico del percorso, le Ferrovie dello Stato, le Province e il Club Alpino Italiano promossero un’attività organizzata con treni turistici, abbinata a escursioni, visite guidate e gite per valorizzare la conoscenza del territorio. Inserita nel progetto Treno Natura nel1996, riprese ad operare con un treno turistico dotato di convoglio storico, in autunno e primavera. Inizialmente l’itinerario prevedeva che i passeggeri scendessero in una delle stazioni del percorso e poi venissero recuperati dopo l’escursione. Successivamente il treno venne riorganizzato con corse regolari e in concomitanza con treni ordinari provenienti da Firenze, Roma e Grosseto. Costituitasi l’Associazione di Volontari Ferrovia Val d’Orcia, questa cominciò ad occuparsi della vendita dei biglietti, accompagnando i passeggeri nel viaggio e nelle visite ai luoghi previsti nel programma. L’utilizzo di locomotive a vapore e carrozze d’epoca in un territorio di grande rilevanza storica e paesaggistica, rendeva l’esperienza del viaggio molto accattivante, riscuotendo nel tempo un successo di pubblico sempre più vasto. A decretare la valorizzazione del Treno Natura della Val d’Orcia ci pensò Fondazione FS, che nel 2015 l’inserì nel progetto Binari Senza Tempo, atto a preservare i treni d’epoca per un turismo lento e sostenibile.

Il viaggio

Un viaggio in Val d’Orcia, osservato dal finestrino di un treno, è un’esperienza che cattura l’essenza della Toscana più autentica. Mentre il treno scorre lento tra le colline, la vista che si apre davanti agli occhi è come una cartolina senza tempo, una sinfonia di colori e atmosfere che rimandano a un passato antico.

La Val d’Orcia è caratterizzata da dolci colline, campi di grano dorato e vigneti che si estendono a perdita d’occhio. Ogni curva del treno regala un nuovo scorcio: come da un mare increspato i borghi medievali emergono nella foschia del mattino, collegati da strade sterrate che sembrano invitare al silenzio e alla riflessione. Il cielo sopra la Val d’Orcia, spesso azzurro e limpido, diventa un tutt’uno con la terra ondulata, mentre i colori variano dall’ocra al verde intenso, secondo la stagione.

Dopo la partenza dalla stazione di Siena, il treno ferma ad Asciano, l’inizio vero e proprio della linea.  A Trequanda siamo già nel territorio delle Crete, profondi calanchi dai colori mutevoli, che s’innalzano dal verde dei campi nudi e spogli. Si scorge il Castello di Chiusure, che sovrasta la trecentesca abbazia di Monte Oliveto Maggiore, abitata ancora da monaci che producono vino e olio. Intrapresa la Valle dell’Asso, il treno si dirige verso San Giovanni d’Asso, con il suo castello medioevale e famoso per i suoi tartufi. Il paesaggio si fa diverso con l’entrata nella Val d’Orcia: la rotondità delle colline con le creste disegnate dai filari di cipressi lungo le vie che conducono alle cascine, sono il segno distintivo di questi luoghi. Non lontano da qui passava la Via Francigena e i borghi di Ripa d’Orcia e San Quirico, hanno visto per secoli pellegrini, santi e cavalieri. A pochi chilometri, Pienza, fatta erigere da Giulio II Piccolomini, ricorda il sogno rinascimentale della città perfetta. Questo prezioso territorio intriso di arte, natura incontaminata e cultura, decretato nel 2004 dall’UNESCO come sito culturale del patrimonio mondiale, si estende nel Parco della Val d’Orcia; il treno che lo attraversa col suo ritmo lento e il fascino d’altri tempi ne completa la magia e rende il viaggio esclusivo.

I vigneti che si perdono a vista d’occhio preannunciano l’entrata nel mondo del Brunello, il vino protagonista di queste terre. Si scorgono la rocca e le case di Montalcino, mentre si avvicina sempre più il profilo del monte Amiata con i paesi arroccati sulle sue pendici. A Monte Amiata Scalo la stazione imponente rimane a testimonianza di quando, negli anni di fine Ottocento e inizio Novecento, l’impianto era utilizzato per il trasporto dei minerali provenienti dalle miniere vicine, ora abbandonate. Il viaggio continua tra frutteti e vigneti, costeggiando il Castello di Poggio alle Mura, che domina le valli dell’Orcia e dell’Ombrone, fino ad arrivare alla stazione di Monte Antico. Qui il treno fa una sosta per permettere il rifornimento d’acqua della focosa locomotiva: uno spettacolo d’altri tempi eseguito alla perfezione dagli esperti macchinisti anche detti “musi neri”.

Il convoglio rientra utilizzando la linea proveniente da Montepescali, che risale verso Siena attraverso la Val d’Arbia e Buonconvento, sotto un cielo che nel frattempo ha cambiato colore, livido, minaccioso e vibrante di fulmini si appresta a mostrare un nuovo spettacolo di sé sulla Val d’Orcia.

www.ferroviavaldorcia.it

foto copertina Luca Vescera

Di Stefania Mezzetti

Sono una giornalista viaggiatrice curiosa e instancabile, ho realizzato reportage e servizi da tutto il mondo a bordo dei treni più famosi e panoramici, su territori a volta inaccessibili ma sempre a caccia di emozioni. Il mio desiderio è portarvi con me viaggiando lungo le rotaie del mondo, per scoprire e conoscere mete affascinanti a volte inaspettate. Collaboro con vari magazine on line specializzati in viaggi e turismo, di grande diffusione mediatica.

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