La Belle Époque fu un periodo di grande splendore per l’Europa, caratterizzato da ottimismo, progresso tecnologico e una straordinaria fioritura artistica e culturale. La borghesia, sempre più ricca e cosmopolita, sviluppò un gusto raffinato per il lusso e i viaggi, e proprio in quegli anni i treni divennero il simbolo di un modo di spostarsi elegante e confortevole, riservato all’élite dell’epoca

Fra tutti il più famoso, l’Orient Express, inaugurato nel 1883, che collegava Parigi a Costantinopoli, attraversando l’Europa tra paesaggi mozzafiato e città ricche di fascino. A bordo, i passeggeri godevano di un comfort impareggiabile: le carrozze erano arredate con eleganza in stile Art Nouveau, i letti erano rivestiti di tessuti pregiati e il vagone ristorante offriva piatti raffinati preparati da grandi chef. Viaggiare su questo treno non era solo un modo per raggiungere una destinazione, ma un’esperienza esclusiva, popolata da aristocratici, diplomatici, avventurieri e artisti. L’Orient Express divenne così un’icona del viaggio di lusso, reso ancor più celebre dalle opere letterarie come di Agatha Christie.

Uno spaccato della Parigi dell’epoca ce lo propone la magnifica mostra “La Belle Epoque, l’arte nella Parigi di Boldini e de Nittis” a Brescia presso il Palazzo Martinengo, aperta fino al 15 giugno.

Dedicata agli Italiens de Paris, si trovano le opere di artisti quali Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi, Antonio Mancini e Vittorio Corcos, che vissero e lavorarono a Parigi nell’ultimo quarto del XIX secolo, durante la cosiddetta Belle Époque, quando la capitale francese era il centro propulsore dell’arte a livello mondiale.

Il periodo che va sotto la definizione di Belle Époque è durato poco meno di quarant’anni, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, caratterizzato da un tumultuoso sviluppo e da una incrollabile fede nel progresso, da prodigiose scoperte scientifiche, dall’evoluzione dei trasporti, dalla nascita del turismo di massa e dal grande fulgore dei teatri e dei giornali a stampa.

Parigi divenne il fulcro di questo particolare momento storico, vista da molti pittori italiani della seconda metà del secolo XIX come tappa obbligata per arricchire la propria formazione e imprescindibile occasione di aggiornamento culturale e come obiettivo da raggiungere, trampolino di lancio per ottenere guadagni e successo.

I nostri “Italiani di Parigi”, così etichettati dal critico d’arte Diego Martelli, si muovono sulla scena parigina a partire dal 1870 con grande agilità, imponendosi all’attenzione internazionale, inventando il genere pittorico della tranche de vie, come nel caso di De Nittis e di Boldini che dipingono momenti della vita parigina colti sul vero, lungo i boulevard, o nell’intimità di giardini privati e di salotti esclusivi, oppure lasciandosi sedurre dal linguaggio impressionista, come Federico Zandomeneghi che contribuisce a fare della donna parigina una icona di moderna femminilità.

Oltre ai dipinti, a Palazzo Martinengo sarà possibile immergersi nel clima artistico e culturale della Belle Époque grazie alla selezione di elegantissimi abiti femminili, prodotti nelle Maison di Haute Couture più raffinate, che divennero luoghi di ritrovo esclusivi dell’alta società, di affiche che pubblicizzavano i locali alla moda, cabaret, le prime automobili, i quotidiani, spettacoli teatrali e grandi magazzini, disegnati da illustratori quali Cappiello, Dudovich e Metlicovitz e di vetri artistici dai decori ispirati alla natura, impreziositi da smalti, dorature e incisioni, realizzati da Emile Gallé e dai fratelli Daum per arredare le case della ricca borghesia.

www.mostrabelleepoque.it

foto stefania mezzetti

Di Stefania Mezzetti

Sono una giornalista viaggiatrice curiosa e instancabile, ho realizzato reportage e servizi da tutto il mondo a bordo dei treni più famosi e panoramici, su territori a volta inaccessibili ma sempre a caccia di emozioni. Il mio desiderio è portarvi con me viaggiando lungo le rotaie del mondo, per scoprire e conoscere mete affascinanti a volte inaspettate. Collaboro con vari magazine on line specializzati in viaggi e turismo, di grande diffusione mediatica.

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