Una notizia che farà battere il cuore a chi ama il mondo delle ferrovie storiche: due mitiche automotrici ALn668 della Fondazione FS Italiane sono appena tornate a nuova vita e tornanao a viiaggiare sulla Subappennina Italica

Una notizia che farà battere il cuore a chi ama il mondo delle ferrovie storiche: due mitiche automotrici ALn668 della Fondazione FS Italiane sono appena tornate a nuova vita. e tornanao a viiaggiare sulla Subappennina Italica

Il progetto, frutto della collaborazione tra Fondazione FS, Hitachi Rail e Snam (Greenture), ha portato alla conversione da gasolio a GNL di due storiche automotrici, vere icone su rotaia del secondo Novecento. L’intervento – che non è solo tecnico, ma anche altamente simbolico – ha richiesto uno studio di fattibilità, la progettazione e l’omologazione (con Ansfisa) da parte di Hitachi Rail, mentre Snam ha sviluppato un mezzo speciale dedicato al rifornimento delle ALn. Insomma, un mix perfetto di storia e innovazione.

La presentazione ufficiale si è svolta in un luogo che trasuda fascino ferroviario: il Deposito Locomotive di Fabriano, nel cuore della Subappennina. A fare gli onori di casa, tra gli altri, Luigi Cantamessa, Direttore Generale di Fondazione FS e anima dei progetti di valorizzazione del patrimonio storico su rotaia.

Un progetto che guarda al passato… ma viaggia nel futuro

Tutto è partito nel 2019 con un’intesa tra Gruppo FS, Snam e Hitachi Rail: l’obiettivo era ambizioso, ovvero trasformare parte della flotta di treni storici e turistici da diesel a carburanti più puliti come il GNL e il BioGNL. Il risultato? Emissioni ridotte, più sostenibilità, e soprattutto… zero compromessi sul fascino del viaggio vintage.

Le prime due ALn668 sono state modificate nelle officine Trenitalia di Rimini: ora possono viaggiare per circa 600 km, raggiungere i 130 km/h e utilizzare anche biocarburanti, con riduzioni delle emissioni di CO₂ fino all’80%, e in alcuni casi addirittura in modalità carbon negative.

La linea storica: 130 anni e non sentirli

Il viaggio inaugurale non poteva che avvenire su una linea carica di storia: la Ancona – Pergola, nel cuore della Subappennina Italica, che proprio quest’anno celebra i suoi 130 anni. I due convogli sono partiti da Ancona per poi percorrere questa ferrovia spettacolare tra colline, vallate e stazioni che sembrano sospese nel tempo.

Ed è proprio qui che le automotrici riconvertite continueranno il loro servizio: FS Treni Turistici Italiani le utilizzerà su due linee mozzafiato, la Sulmona – Carpinone (la famosa Transiberiana d’Italia) e la Fabriano – Pergola, dove il viaggio è una vera esperienza sensoriale.

Le regine diesel della rete FS

Un po’ di storia per i veri appassionati: le ALn 668 sono state le regine assolute delle linee secondarie italiane per decenni. Costruite tra il 1956 e il 1983, hanno rappresentato il 75% delle automotrici FS negli anni ’80. Il loro debutto vero e proprio coincise con un momento storico: le Olimpiadi di Roma del 1960, dove trasportarono quasi 271mila viaggiatori.

In totale ne furono prodotte quasi 800, in ben 12 serie diverse. Quelle protagoniste della riconversione fanno parte della terza generazione, costruita nel biennio 1980-1981: hanno 8 posti di prima classe, 60 di seconda e ora… due cuori a metano sotto la cassa.

Un piccolo, grande passo per rendere il nostro patrimonio ferroviario più green, senza perdere un grammo del suo fascino storico. Il futuro dei treni passa anche da qui: dai binari del passato, verso una nuova era a basse emissioni.

www.fsitaliane.it

foto fsitaliane

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