Nel centenario della traslazione del Milite Ignoto da Aquileia a Roma, avvenuto tra il 28 ottobre e il 4 novembre del 1921, lo storico viaggio è stato rievocato con un convoglio storico, curato dalla Fondazione FS.
Un momento storico commovente che nel transito di quella bara, portata con tutti gli onori, vedeva il congedo del popolo italiano dai lunghi anni di guerra e il sacrificio di vite umane reso al campo di battaglia. Con questa cerimonia si celebrava il tricolore e si preparava a una lenta ma tenace rinascita. La triestina Maria Bergamas, il cui figlio era caduto in combattimento senza che il suo corpo venisse identificato, ebbe il compito di scegliere la salma destinata a rappresentare il sacrificio di oltre seicentomila italiani. Fra le undici bare con i militi ignoti recuperati sui campi di battaglia, la “Madre d’Italia” s’accasciava davanti a quella che poi sarà tumulata a Roma. Il viaggio verso la capitale si compì su un carro ferroviario appositamente disegnato ad affusto di cannone, a passo d’uomo attraverso la folla acclamante. La bara venne accolta a Roma dal re Vittorio Emanuele a Santa Maria degli Angeli, quindi tumulata, il 4 novembre, nell’Altare della Patria dove oggi è custodita da un picchetto d’onore, accanto ad un braciere perennemente acceso.
Quella traslazione dal forte potere evocativo è stata ripetuta tra il 29 ottobre ed il 2 novembre, con un convoglio storico che ha ripercorso le tappe del viaggio di quel lontano 1921. Dopo una breve cerimonia, il treno è partito dalla stazione di Cervignano Aquileia raggiungendo la stazione di Venezia Santa Lucia, dove è stata allestita una mostra a tema. Il treno, dopo il viaggio notturno, è giunto a Bologna Centrale per poi ripartire verso Firenze Santa Maria Novella percorrendo l’ottocentesca ferrovia Porrettana. Il 2 novembre, al binario 1 della stazione di Roma Termini, è arrivato il Treno della Memoria, accolto dalla più alte Autorità di Stato. Il convoglio sarà visitabile anche il 3 a novembre a Termini e dal 4 all’8 novembre al binario 1 della stazione di Roma San Pietro.
Il convoglio, della Fondazione FS, è stato trainato dalla locomotiva a vapore Gr 640.003