In quanti modi può essere effettuato un pellegrinaggio?  A piedi, certamente, in bicicletta, a dorso di mulo ma anche in treno, l’importante è lo spirito con cui lo si affronta e lo si vive

I nuovi pellegrini che si apprestano a celebrare nel 2025 il Giubileo, l’anno santo che il Papa convoca periodicamente dal 1300, potranno prendere in considerazione di percorrere un breve ma interessantissimo tratto di Via Francigena, anche in treno. Grazie alla storica ferrovia del Frejus, (il primo traforo a perforare le Alpi nel 1871), la Torino-Modane, si può percorrere un significativo tratto della Via Francigena e fermarsi a visitare le più interessanti attrazioni del percorso www.valdisusaturismo.it/via-francigena/

Avigliana

Il servizio ferroviario metropolitano di Torino, SFM linea 3, con cadenza ogni 30 minuti ferma ad Avigliana, paese noto già in epoca longobarda e medioevale. Il sito è piacevole per la conca morenica che si domina, i due piccoli laghi e i rilievi all’imbocco della Val di Susa. Nella sua lunghissima storia, Avigliana fu prediletta residenza sabauda fino al 1418, di cui rimangono ancora le mura del castello. L’aspetto attuale conserva tutto il suo fascino antico con case porticate, finestre a sesto acuto e decorazioni in terracotta. Le ripide vie selciate portano alla piazza Conte Rosso, con un antico pozzo del XVI secolo e lungo la via centrale si possono ammirare la chiesa gotica di San Giovanni e poco distante l’iconica torre dell’Orologio, a pianta ottagonale. Posta su un’altura da cui si domina il paese, la chiesa di San Pietro conserva una serie di affreschi databili fra il XI e XV secolo, particolarmente preziosi quelli del catino absidale www.turismoavigliana.it

Il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana

Un ecosistema variegato e delicato che regala a questo ambiente una natura unica e preziosa, è tutta da scoprire specialmente durante l’autunno, camminando lungo le sponde dei laghi, per osservare la ricca avifauna che qui sverna. Grazie alla ferrovia della Valle di Susa, unita a un servizio di bus, si può raggiungere l’area protetta e intraprendere l’itinerario che si si snoda su due anelli, uno lungo le sponde del Lago Piccolo su un sentiero tra boschi, prati e qualche cascina e l’altro attorno al Lago Grande, più abitato www.parks.it/parco.laghi.avigliana/

La Sacra di San Michele

Dedicato all’Arcangelo Michele, l’importante complesso architettonico si erge sulla sommità del Monte Pirchiriano a mille metri di altitudine, a dominare lo sbocco della Val di Susa. La sua magnificente sacralità si evince quando, risalendo le pendici della montagna, lo si vede sprigionarsi dalle nebbie che lo avvolgono come una visione mistica, galleggiante fra le nubi.

Tappa storica del pellegrinaggio, l’Abbazia benedettina fondata alla fine del X sec., da sempre domina la strada per la Francia, una delle vie più importanti nel Medioevo per il passaggio delle merci e dei soldati. La Sacra conserva intatta tutta la sua spiritualità ed emana un fascino arcano e misterioso, tanto da aver ispirato Umberto Eco per il suo capolavoro Il nome della rosa. Eccezionale per la posizione geografica e l’audacia delle sue architetture, la Sacra per definizione è stata voluta per volontà divina: uno stuolo di angeli in volo trasportarono i materiali per la costruzione dell’edificio sacro voluto a metà strada tra Mont Saint Michel in Normandia e Monte Sant’Angelo nel Gargano, le altre due mete devote all’arcangelo. Nei suoi tempi fausti il monastero ospitò molti illustri pellegrini, che lasciarono in eredità ai monaci enormi ricchezze. San Michele comprende più edifici, in larga parte realizzati in forme romaniche e gotiche; il sepolcreto dei monaci e il monastero con la foresteria precedono la chiesa vera e propria, articolata su più livelli e appoggiata sulla roccia. L’abbazia è composta da tre navate e da tre absidi, da cui il finestrone centrale inonda di luce tutto l’ambiente, rendendolo mistico e avvolgente. L’accesso alla chiesa avviene percorrendo lo Scalone dei Morti, anch’esso un percorso di penitenza e purificazione. Lungo le pareti giacevano le spoglie mummificate degli abati e culmina con il Portale dello Zodiaco, abbellito da sette colonnine con capitelli scolpiti con i segni zodiacali. Dalla terrazza panoramica, nelle giornate limpide, lo sguardo spazia sul suggestivo spettacolo della Val di Susa che si incunea dai monti e scende fino a Torino. La sacra negli anni ebbe un lento decadimento, i monaci l’abbandonarono e la costruzione divenne pericolante e insicura. Successivamente grazie all’interessamento di Carlo Felice e di Carlo Alberto, si vide una ripresa del centro religioso. Ai certosini insediatisi negli anni della restaurazione, si succedettero i Rosminiani che ancor oggi vi risiedono; restaurata e ampliata oggi la Sacra è stata restituita alla sua fama ed è un bene faro della Val di Susa e simbolo della Regione Piemonte https://sacradisanmichele.com/

Via Francigena for All

Grazie alla realizzazione del progetto “Via Francigena for All” della Regione Piemonte in occasione di un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri, parte dell’iconico cammino è divenuto un’esperienza il più inclusiva possibile. Lo scopo è stato quello di favorire l’accessibilità a un target ben più ampio di quello dei pellegrini ed escursionisti, includendo persone con disabilità motoria, anziani, famiglie con bambini piccoli e persone con problemi motori. I percorsi sono stati resi agevoli con piste ciclopedonali, provviste di pannelli informativi multisensoriali. Inoltre, con l’App Chiese e Porte Aperte, sarà possibile visitare in modo autonomo tutto l’anno i beni culturali ecclesiastici come, per esempio la magnifica cappella di San Lorenzo. Detta anche la Cappella del Conte si trova a San Giorgio di Susa, su un piccolo sperone di roccia, e contiene un meraviglioso ciclo di affreschi del 1330 www.centroculturalediocesiano.it

Merita una sosta il Museo Laboratorio della Preistoria nel paesino di Vaie, che illustra la storia dei primi insediamenti umani della val di Susa www.museopreistoriavaie.it

Il focus del progetto riguarda i tratti dell’itinerario Canavesano, tra Ivrea e Viverone, e la variante della Valle di Susa, tra Villar Focchiardo e Avigliana, coinvolgendo tutto il territorio limitrofo e la sua offerta turistica culturale, naturalistica, sportiva ed enogastronomica. Una grande opportunità per Comuni e filiere locali, che si candidano a diventare eccellenze del turismo in chiave sociale www.visitpiemonte.com/via-francigena-for-all

La Reggia di Venaria

Gemma fra le più splendenti della Corona delle Delizie, come veniva chiamato il sistema di residenze reali che cingevano la città, si raggiunge dalla stazione di Porta Nuova, con il servizio ferroviario SFM linea 4. La più grandiosa delle Reggie oggi fa parte del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude nominate sito UNESCO dal 1979.

Voluta da Carlo Emanuele II nel Seicento, era destinata prevalentemente alla caccia di corte; nel Settecento fu sottoposta a una serie di interventi decorativi che ne impreziosirono gli ambienti con la realizzazione di numerose opere architettoniche al fine di renderla una vera e propria Reggia Reale. La Galleria Grande, simbolo della magnificenza e del potere sabaudo, la Cappella di Sant’Umberto, la Citroneria e la Scuderia sono gli splendori della reggia barocca, circondata dal parco parco che ospita i meravigliosi giardini, che in ogni stagione offrono spettacoli diversi della natura. Approfittando di un trenino su gomma, la visita a uno dei più grandi giardini storici europei, permette di apprezzarne la grandiosità ammirando i lunghi viali ombrosi, la peschiera, le fontane e le opere di noti artisti contemporanei www.residenzesabaude.com

Indicazioni utili

Per chi volesse vivere l’atmosfera di un luogo pieno di sacralità in silenzioso relax, un soggiorno alla Certosa 1515 è l’ideale. Realizzato in un ex convento di monache benedettine è situato a mezzacosta lungo la via che porta alla Sacra di San Michele ed offre un magnifico panorama sulla valle. Il ristorante annesso ha una cucina di elevata qualità, a base di prodotti che costituiscono le eccellenze del territorio www.certosa1515.org

La Cascina dei Canonici è un agriturismo in collina, posto lungo la strada provinciale di Avigliana. Oltre ad una cucina autentica e genuina con i prodotti tradizionali di produzione propria. offre uno splendido affaccio sul Monte Pirchiriano da dove svetta la Sacra di San Michele in tutta la sua magnificenza www.cascinadeicanonici.it

Foto Stefania Mezzetti

Di Stefania Mezzetti

Sono una giornalista viaggiatrice curiosa e instancabile, ho realizzato reportage e servizi da tutto il mondo a bordo dei treni più famosi e panoramici, su territori a volta inaccessibili ma sempre a caccia di emozioni. Il mio desiderio è portarvi con me viaggiando lungo le rotaie del mondo, per scoprire e conoscere mete affascinanti a volte inaspettate. Collaboro con vari magazine on line specializzati in viaggi e turismo, di grande diffusione mediatica.

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